Sul forum esiste una discussione dedicata alle illusioni ottiche, mi sembra giusto dedicare anche sul blog un articolo a questo mondo di immagini che stimolano non solo la fantasia di chi le concepisce e realizza, ma anche quella di chi si sofferma a guardare per cercare di capire cosa sia raffigurato e quali elementi vengano amalgamati e fusi insieme per creare l’illusione.
Il mondo delle illusioni ottiche è allo stesso tempo affascinate e stimolante perché le immagini che ne fanno parte sono tante e di diverso tipo, ma tutte hanno una caratteristica che le accomuna: fanno percepire qualcosa che non c’è o, se c’è, viene percepito in modo scorretto e distorto ad una prima osservazione prima di poter essere correttamente interpretato.
Le illusioni in generale si suddividono in tre grandi categorie:
– Illusioni ottiche, quando sono incentrate su fenomeni puramente ottici e non dipendenti dalla fisiologia umana;
– Illusioni percettive, quando viene coinvolto l’apparato visivo, come ad esempio l’apparizione di immagini postume alla chiusura dell’occhio dopo avere fissato un contrasto o altro;
– Illusioni cognitive, le più complete perché non solo interessano la vista, ma anche il cervello e l’interpretazione che questo da’ a figure e spazi.
E’ proprio quest’ultimo tipo di illusione che voglio prendere in considerazione e chee a sua volta si suddivide in:
– Illusioni geometriche: dove la geometria di un oggetto viene alterata dalla presenza di ulteriori elementi visivi. Ad esempio: due linee parallele sembrano divergere se posizionate all’interno di un’area realizzata in modo particolare; oppure due oggetti che hanno la stessa dimensione sembrano diversi se posizionati in un certo modo. In questo caso sono lo sfondo e i colori dell’immagine a creano l’illusione.
In figura sono rappresentate due linee apparentemente non parallele ma che in realtà sono parallele. (per ingrandire questa e le immagini seguenti basta cliccarci sopra)
– Illusioni di colore e contrasto: dove la forma dell’oggetto non conta in quanto il particolare principale è il colore che, con un gioco di luci e ombre, può sembrare diverso in due aree differenti quando invece non lo è.
In figura è rappresentata una scacchiera dove le tessere A e B pur sembrando diverse hanno lo stesso colore.
– Illusioni di completamento: utilizzate anche dai neurologi perché interessano principalmente il cervello. Creano l’illusione di vedere figure e immagini che in realtà non esistono. I colori fondamentali con cui vengono realizzate sono il bianco e il nero. Possono essere griglie rettangolari, serie di triangoli e delle specie di labirinti.
In figura si nota un triangolo bianco che in realtà non è disegnato.
– Illusioni di movimento: si percepisce un movimento di alcuni elementi che costituiscono l’immagine, movimento falso in quanto la stessa immagine non ha dimensione o è stampata semplicemente su un foglio di carta.
In figura sono rappresentate delle ruote che sembrano girare.
– Illusioni prospettiche: sono immagini tridimensionali in prospettiva dove l’effetto dell’illusione è ricavato giocando sulle dimensioni delle varie facce e sui colori. In questo tipo di figure rientrano le cosiddette “figure impossibili”.
In figura è rappresentata una struttura che nella realtà non potrebbe esistere.
Le illusioni ottiche quindi spaziano in diverse angolazioni e offrono la possibilità di viaggiare anche con la fantasia. A seconda dell’immagine che ci si ritrova davanti persone diverse vedono figure diverse, e questo dipende anche da quale area del cervello è maggiormente sviluppata, se l’emisfero destro o sinistro.
Nei prossimi mesi l’argomento verrà ripreso in altri articoli che illustrerranno altri esempi e altri tipi di illusione, perché quello cui ho accennato rappresenta solo una parte dell’universo delle illusioni. Universo che spero possa incuriosire e, perché no, anche divertire!
Scritto da Mac La Mente