Tempo fa, nell’ambito della rassegna organizzata dall’associazione Sguardi di cinema italiano, è stato presentato un film che consiglio di vedere, un film costato appena mille euro ma di difficile reperibilità perché non tutte le sale italiane l’hanno proiettato.
Il film si intitola Un altro pianeta ed è l’opera prima del regista Stefano Tummolini.
Uno dei motivi per cui è passato così poco nelle sale è dovuto alla sua bocciatura da parte della CEI per una scena di sesso tra due uomini.
Questa sequenza dura solo qualche minuto e in realtà non si vede assolutamente niente, ance se si immagina quello che accade: un rapporto orale tra individui dello stesso sesso. Penso che la presa di posizione dei vescovi non abbia una vera motiviazione. Paragonato a quello che si vede ogni giorno in tv, Un altro pianeta ha un senso e racconta una storia.
Fortunatamente non tutti partono prevenuti e infatti il film è stato presentato ad alcuni festival, prima al Festival del Cinema di Venezia e poi è approdato in America dove è stato scelto per rappresentare l’Italia al Sundance Film Festival, concorso cinematografico organizzato da Robert Redford, riscuotendo un notevole successo.
Un altro pianeta è ambientato a giugno, in spiaggia, sul litorale romano dove il protagonista Salvatore (Antonio Merone) va a prendere il sole e a trascorrere una giornata di relax.
Prima di arrivare al mare attraversa delle dune dove gli omosessuali si incontrano e hanno rapporti occasionali, anche lui è omosessuale e ha un rapporto velocissimo (il motivo della censura) con un ragazzo che successivamente rivedrà solo un’altra volta durante il corso della giornata.
Salvatore è una persona che sa quello che vuole, sembra non avere bisogno di nessuno e si porta dentro un dolore difficile da condividere con gli altri: la morte del suo fidanzato. E’ molto riservato, uno spirito libero, tanto libero che in spiaggia si mette a prendere il sole integrale disinteressandosi di quello che le altre persone possano pensare.
Prima di sdraiarsi però viene chiamato da un trio di ragazze per dar loro una mano con l’ombrellone. E’ così che Salvatore conosce questo gruppo di persone: Stella, Daniela, Eva e Raffaele. Con quest’ultimo ha un diverbio per via di uno scherzo poco simpatico ai danni di Daniela. Litigano e avviene subito una rottura nei rapporti appena creati, anche se alla fine il protagonista trascorrerà la maggior parte del tempo in compagnia del gruppo.
Salvatore cammina molto sulla spiaggia, incontra per la seconda volta il ragazzo con il quale ha avuto un rapporto ma non gli da’ confidenza perché ha notato un’altra persona – Cristiano – che l’ha colpita in modo particolare e che lui vorrebbe conoscere; però per timidezza non si presenta, fa finta di niente e prosegue per il suo giro.
L’incontro con Cristiano lo sconvolge al punto da avere una visione: lungo il bagnasciuga Salvatore immagino di vedere il suo ex-ragazzo che fa footing e che ride. Una lacrima d’emozione solca il suo viso abbronzato.
L’incontro successivo con Cristiano e la conoscenza tra i due avviene grazie alla comitiva di ragazze, è Stella a presentarli e a smascherare le abitudini sessuali non solo del ragazzo ma anche del protagonista.
Cristiano e Salvatore trascorro del tempo insieme, il ragazzo si allontana dal suo fidanzato (è il regista del film che interpreta questo ruolo) per rimane il più possibile con l’uomo, i due si baceranno ma non andranno oltre. Il bacio causa un’altra allucinazione nel protagonista uguale alla precedente.
La giornata prosegue. Il protagonista continua a camminare avanti e indietro sul litorale, quando si ferma è insieme alla comitiva. Apparentemente non è più solo, sembra essere andato al mare con le tre ragazze e con Raffaele e Cristiano. Parlano – lui sempre poco -, fanno il bagno insieme e litigano.
La lite scoppia perché Salvatore scopre che Cristiano è già fidanzato ma che il suo rapporto è basato sulla coppia aperta. Salvatore non tollera questo, la fedeltà verso la persona che si ama è per lui la cosa più importante e si allontana. Alla fine però i due si chiariranno e faranno pace.
La giornata sta per volgere al termine quando Daniela si sente male e sviene. Eva e Salvatore sono i primi a soccorrerla, la ragazza si riprende e chiede all’uomo di restare con lei, di passeggiare.
Parlano moltissimo i due, si confidano. Lei per prima dice di avere l’AIDS, lui dice la verità sul suo lavoro, aveva sempre risposto che faceva il poliziotto ed invece fa il fioraio. Ritornati sulla spiaggia scoprono che il resto della comitiva è andato via. Daniela e Salvatore rimangono ancora per un po’ a parlare e il protagonista ricorda una poesia che il suo ragazzo citava spesso e si emoziona.
Avviene un cambiamento? Forse. Daniela e Salvatore hanno un rapporto e l’uomo, nella scena finale, rivede il suo fidanzato correre e sorridere sul bagnasciuga, capisce finalmente il significato di quella visione: la felicità può ritornare da un momento all’altro.
Il film è molto bello, a me ha colpito e lo rivedrei davvero con piacere. E’ una storia che rimane e che lascia una bellissima sensazione a fine pellicola. I protagonisti sono veri, le loro storie quelle di tante altre persone. Il tema dell’omosessualità è messo in primo piano ma affrontato con leggerezza, senza retorica o chiusura di pensiero. Il film lascia a chi lo vede ottimi argomenti di riflessione.
Dati del film:
Regia: Stefano Tummolini
Interpreti: Antonio Merone, Lucia Mascino, Francesco Grifoni, Chiara Francini, Tiziana Avarista, Saschat, Mario Grossi – Pino
Genere: Drammatico
Nazionalità e Anno: Italia, 2008
Sito ufficiale del film…c’è anche il trailer!
Scritto da Mac La Mente