/ Marzo 31, 2009/ Artisti, Blog, Il disco del mese/ 1 comments

Il disco del mese – Rino Gaetano Live & Rarities di Rino Gaetano (1/3)
Il disco del mese – Rino Gaetano Live & Rarities di Rino Gaetano (2/3)

Dopo aver parlato nell’articolo precedente dei brani che costituiscono il primo cd di Rino Gaetano Live & Rarities, continuo il viaggio musicale sulle note di questo grande cantautore parlando del secondo cd della raccolta.

La musica questa volta accompagna l’ascoltatore nel mondo più bello che possa esserci: il live. Già, perchè anche se le registrazioni in studio sono fantastiche, è nel live che si sente la forza di ogni singolo verso, di ogni singola parola. E’ nel live che ci si lascia avvolgere dalla musica e si entra in contatto con il cantante/cantautore impegnato nell’esibizione.

Il secondo cd contiene nove tracce live (la tracklist nel primo articolo) dove Rino ripercorre tutta la sua carriera. L’incisione è del 1977 e la località è San Cassiano (Lecce).
In quell’occasione Rino viene accompagnato dal gruppo Crash. Il gruppo è molto unito e l’esecuzione delle canzoni rispecchia le incisioni dei dischi. E’ molto emozionante ascoltare dal vivo Rino Gaetano, le infinite sfumature della sua voce e le parole che pronuncia. Lui era una persona che parlava tantissimo e anche in questo live, quasi ad ogni inizio di canzone, si rivolge al pubblico, racconta aneddoti di quello che gli è capitato, quasi a voler stabile un contatto con la gente. La risata, ascoltandolo, nasce spontanea perchè è proprio la persona Gaetano ad essere allegra e accogliente, a prendere la vita con ironia.
Prima dell’inizio di un brano, ad esempio, fa una lunga presentazione e racconta la storia di una persona che ha conosciuto. Questa persona, dice, utilizza dei termini così complicati che alla fine il concetto espresso si perde ed è questo che Rino vuole sottolineare: di parole se ne dicono tante ma i fatti sono davvero pochi. Credo che non ci sia molta differenza rispetto a quello che si sente oggi…
Il live scorre molto bene, si passa da brani veloci a canzoni più romantiche, da storie tristi a più allegre.
Dura troppo poco, è un così grande piacere ascoltarlo che avrei voluto non finisse mai!

Dopo la registrazione dal vivo il cd offre le bonus track.
La prima è una canzone del gruppo che l’ha accompagnato durante il concerto. Si chiama Marziani noi. Ritmicamente perfetta, ha slanci di chitarra e basso. Il brano ha diversi momenti al suo interno, dalla melodia iniziale ad un certo punto si calma, la voce diventa riverberata per un attimo e poi ritornare normale fino alla sfumatura finale.

A Marziani noi segue A mano a mano, la canzone che mi emoziona di più. Un’interpretazione che fa venire i brividi questa di Rino Gaetano sul brano scritto da Cocciante. Il cantautore ci mette l’anima e tira fuori il meglio di sé. La voce diventa graffiante durante l’inciso ed è qui che si raggiunge l’apice dell’emozione che continua con un solo stupendo di sassofono. Da ascoltare e riascoltare più volte.
Ed è la volta di andare a Chicago e di conoscere Il dritto di Chicago. Uno swing dal sapore di charleston anni ’30. Simpaticissima sia nel ritmo che nel testo. Molto spazio ai fiati e a un pianoforte che suona note alte.
La penultima traccia dell’album è una registrazione che arriva direttamente dagli archivi Rai: Spendi spandi effendi. Rino la cantò nel programma Auditorio A. Il brano suona diverso dalla registrazione contenuta nel live, credo sia normale dato che è stata eseguita in studio!
E per finire c’è Imagine. Ad accompagnare Rino ci sono Riccardo Cocciante e Giovanni Tommaso. Il terzetto funziona e l’alternanza delle voci quasi scompare ad un certo punto: sono ben amalgamante e rendono ancora più unico un brano che di per se è immortale.

L’album è finito. In testa non resta che il sapore dolce della voce di Rino.

E’ difficile scrivere un’impressione su un disco così pieno e carico di emozioni. E’ davvero difficile senza parlare del mio rapporto con Rino Gaetano, ma qualcosa sento di doverla dire. Rino Gaetano insieme a De André, Tenco, Bertoli fa parte del mio DNA, è inscindibile e non posso che amarlo. E’ un cantautore completo che grazie alla sua arte ha raccontato diversi mondi e diverse emozioni. E’ poetico in quasi tutti i testi, forse non d’impatto, ma una volta conosciuto rimane nella parte più preziosa di ognuno di noi: il cuore. Perchè è grande il cuore di Rino!
Questo doppio album mi ha dato la possibilità di vedere Rino sotto una luce diversa, di scoprirlo ancora di più e più a fondo. E’ bellissimo continuare a poter fare questo anche se lui, purtroppo, non c’è più.

Sul forum di Rino Gaetano parliamo nel topic: Rino Gaetano.

Scritto da Mac La Mente

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1 Comment

  1. Alla mia vita fa da colonna sonora la musica del grande Rino… marziani noi e a mano a mano sono geniali

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