/ Marzo 15, 2009/ A tavola!, Blog, Mondo naturale/ 0 comments

Come premesso nell’articolo precedente, ecco la ricetta di una buonissima torta salata a base di ortiche.
La preparazione non è difficile ed è molto simile a quella di una torta di spinaci. Col valore aggiunto del gusto di realizzare un piatto semplice e sano con l’ingrediente principale raccolto dalle nostre mani e a costo zero – qualità non indifferente in tempi di crisi come questo!

Torta salata di ortiche

Ingredienti

Per la sfoglia
400 gr. di farina
2 cucchiai d’olio
1 pizzico di sale
Acqua tiepida

Per il ripieno
800 gr. di ortiche
400 gr. di ricotta di capra
100 gr. di parmigiano grattugiato

Preparazione
Lavare le ortiche (quando sono in acqua non pungono più), scolarle e versarle in una padella unta d’olio.
Accendere il gas sotto la padella, far saltellare le ortiche a fiamma alta per un paio di minuti girandole con un cucchiaio di legno, poi abbassare la fiamma e lasciarle cuocere per una decina di minuti.

Lasciar riposare la verdura e intanto preparare la sfoglia: versare sulla spianatoia la farina con un pizzico di sale e l’olio. Lavorare bene l’impasto, aggiungendo l’acqua tiepida necessaria per ottenere un impasto consistente come quello della pizza. Volendo, si può utilizzare la pasta sfoglia già pronta, ma sarebbe un vero peccato rinunciare al gusto di un impasto fatto con le nostre mani.

Ungere una teglia da forno (o rivestirla con carta forno) e stendervi una parte della sfoglia fino a ricoprirne la base e le pareti.
Versare sulla sfoglia uno strato di ortiche, poi uno di parmigiano grattugiato e infine uno di ricotta sbriciolata con la forchetta.
Fare poi un secondo strato di ortiche, di formaggio e di ricotta.
Infine, coprire la torta con la sfoglia rimasta, unendo bene i lembi.

Mettere in forno già caldo a 200° per una trentina di minuti, fino a quando la superficie non sarà ben imbiondita.
La torta si può gustare sia calda che tiepida, in ogni caso è squisita.

Questa e altre ricette si trovano nel topic Spadellando – antipasti e contorni.

Scritto da Vianne

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