Prostituzione...

[Mac La Mente]

Impiegati oltre 70 militari tra Mestre e Riviera Brenta

Venezia - Vasta operazione contro lo sfruttamento della prostituzione condotta dai carabinieri di Venezia. L'operazione si e' svolta tra Mestre, San Dona' di Piave, Marghera, Riviera del Brenta e Strada Perraglio. I militari dell'Arma hanno operato anche in abiti civili soprattutto a bordo dei mezzi pubblici con i quali le giovane si muovono da Padova verso la Riviera del Brenta. Nel blitz sono stati impegnati oltre 70 militari del comando provinciale lagunare.

fonte: ansa


Problema gravissimo questo dello sfruttamento della prostituzione che non accenna a diminuire anzi, aumenta sempre più! Negli ultimi anni credo sia aumentato di una percentuale incredibile e anche se si eseguono controlli (pochi) ci saranno sempre delle persone che sfruttano e delle persone sfruttate!

[Vianne]

Impiegati oltre 70 militari tra Mestre e Riviera Brenta

Venezia - Vasta operazione contro lo sfruttamento della prostituzione condotta dai carabinieri di Venezia. L'operazione si e' svolta tra Mestre, San Dona' di Piave, Marghera, Riviera del Brenta e Strada Perraglio. I militari dell'Arma hanno operato anche in abiti civili soprattutto a bordo dei mezzi pubblici con i quali le giovane si muovono da Padova verso la Riviera del Brenta. Nel blitz sono stati impegnati oltre 70 militari del comando provinciale lagunare.

Questa notizia mi lascia molto perplessa.
Non credo che impiegare quel po' po' di forze dell'ordine per arrestare qualche centinaia di poveracce, costituita nella stragrande maggioranza dei casi da extracomunitarie illegali fatte venire in Italia con l'illusione di un lavoro come colf o cameriere e poi costrette con la violenza a finire sul marciapiede, sia un modo per colpire chi sfrutta la prostituzione.
Al massimo sarà un modo per far fare una notte di carcere a qualche poveretta, che fra un paio di giorni i suoi sfruttatori butterano di nuovo sul marciepe in qualche altra zona d'Italia.

Operazioni del genere a me sembrano solo un modo per buttare fumo negli occhi agli abitanti della zona. Si fa una bella operazione di facciata per far vedere che "si ripulisce la zona", ma intanto non si ripulisce proprio niente. Per farlo bisognerebbe arrestare gli intoccabili boss della criminalità che gestiscono lo sfruttamento della prostituzione. Boss che di certo non se ne stanno di notte sulle statali frequentate dalle prostitute...

[Mac La Mente]

Impiegati oltre 70 militari tra Mestre e Riviera Brenta

Venezia - Vasta operazione contro lo sfruttamento della prostituzione condotta dai carabinieri di Venezia. L'operazione si e' svolta tra Mestre, San Dona' di Piave, Marghera, Riviera del Brenta e Strada Perraglio. I militari dell'Arma hanno operato anche in abiti civili soprattutto a bordo dei mezzi pubblici con i quali le giovane si muovono da Padova verso la Riviera del Brenta. Nel blitz sono stati impegnati oltre 70 militari del comando provinciale lagunare.

Questa notizia mi lascia molto perplessa.
Non credo che impiegare quel po' po' di forze dell'ordine per arrestare qualche centinaia di poveracce, costituita nella stragrande maggioranza dei casi da extracomunitarie illegali fatte venire in Italia con l'illusione di un lavoro come colf o cameriere e poi costrette con la violenza a finire sul marciapiede, sia un modo per colpire chi sfrutta la prostituzione.
Al massimo sarà un modo per far fare una notte di carcere a qualche poveretta, che fra un paio di giorni i suoi sfruttatori butterano di nuovo sul marciepe in qualche altra zona d'Italia.

Operazioni del genere a me sembrano solo un modo per buttare fumo negli occhi agli abitanti della zona. Si fa una bella operazione di facciata per far vedere che "si ripulisce la zona", ma intanto non si ripulisce proprio niente. Per farlo bisognerebbe arrestare gli intoccabili boss della criminalità che gestiscono lo sfruttamento della prostituzione. Boss che di certo non se ne stanno di notte sulle statali frequentate dalle prostitute...

Che l'operazione sia soltanto di facciata questo non lo so...certo che ne hanno utilizzati proprio tanti di militari, eh? Mah!

Sono d'accordo sul fatto che il problema non è arrestare, ripulire parzialmente una zona, far passare una notte in carcere e poi rilasciare queste donne, lo sappiamo che bisognerebbe colpire la radice del male catturando, appunto, i boss che per profitti personali sfruttano e sicuramente maltrattano le prostitute.

La soluzione non è facile da trovare, ci sono organizzazioni ben organizzate (scusate il gioco di parole) dietro che in alcuni casi hanno le spalle ben coperte...

Forse, e dico forse, con queste operazioni si cerca in qualche modo di ottenere dei nomi dalle donne arrestate per poi procedere con l'arresto dei capi! Anche su questo comunque ho forti dubbi perchè il più delle volte chi viene sfruttato ha paura di parlare, è succube e si rassegna (cosa che non si dovrebbe mai fare - imho) alla situazione che sta vivendo!

[Vianne]

Che l'operazione sia soltanto di facciata questo non lo so...certo che ne hanno utilizzati proprio tanti di militari, eh? Mah!

Sono d'accordo sul fatto che il problema non è arrestare, ripulire parzialmente una zona, far passare una notte in carcere e poi rilasciare queste donne, lo sappiamo che bisognerebbe colpire la radice del male catturando, appunto, i boss che per profitti personali sfruttano e sicuramente maltrattano le prostitute.

La soluzione non è facile da trovare, ci sono organizzazioni ben organizzate (scusate il gioco di parole) dietro che in alcuni casi hanno le spalle ben coperte...

Forse, e dico forse, con queste operazioni si cerca in qualche modo di ottenere dei nomi dalle donne arrestate per poi procedere con l'arresto dei capi! Anche su questo comunque ho forti dubbi perchè il più delle volte chi viene sfruttato ha paura di parlare, è succube e si rassegna (cosa che non si dovrebbe mai fare - imho) alla situazione che sta vivendo!

Se non è un'operazione di facciata tesa solo a far vedere quanto sono bravi e quanto si danno da fare per tutelare la quiete cittadina, che bisogno hanno di utilizzare tutte quelle forze per fermare delle donne che di sicuro non sono armate?
Ricordo che nella stragrande magggioranza dei casi le prostitute da marciapiede sono extracomunitarie che hanno come unica colpa quella di essersi fidate di qualche figlio di **** che le ha portate in Italia con l'inganno e poi le ha violentate, massacrate di botte, gli ha rubato i documenti e le ha buttate sul marciapiede per sfruttarle tenendole in stato di schiavitù.

Certo, se il fine dell'operazione fosse quello di avere i nomi degli sfruttatori servirebbe a qualcosa. Ma dubito che delle ragazze terrorizzate e che ben sanno che fine farebbero se parlassero, siano disposte a seguito di una retata strapubbliccizzata dai media a fare i nomi dei ***** che guadagnano sulla loro pelle.
La collaborazione delle vittime di solito si ottiene in altro modo, non strombazzando ai 4 venti di averle arrestate e interrogate...

Sono d'accordissimo sul fatto che sia difficile trovare una soluzione soprattutto perchè i veri responsabili sono in genere pezzi grossi ben protetti dall'alto (mafia e criminalità organizzata internazionale). Ma proprio perchè è difficile credo sia necessario utilizzare strumenti molto più sofisticati di una retata e andare a colpire obiettivi molto meno semplici e semplicistici di un gruppo di ragazze seminude su una statale.

[Mac La Mente]

Se non è un'operazione di facciata tesa solo a far vedere quanto sono bravi e quanto si danno da fare per tutelare la quiete cittadina, che bisogno hanno di utilizzare tutte quelle forze per fermare delle donne che di sicuro non sono armate?
Ricordo che nella stragrande magggioranza dei casi le prostitute da marciapiede sono extracomunitarie che hanno come unica colpa quella di essersi fidate di qualche figlio di **** che le ha portate in Italia con l'inganno e poi le ha violentate, massacrate di botte, gli ha rubato i documenti e le ha buttate sul marciapiede per sfruttarle tenendole in stato di schiavitù.

Certo, se il fine dell'operazione fosse quello di avere i nomi degli sfruttatori servirebbe a qualcosa. Ma dubito che delle ragazze terrorizzate e che ben sanno che fine farebbero se parlassero, siano disposte a seguito di una retata strapubbliccizzata dai media a fare i nomi dei ***** che guadagnano sulla loro pelle.
La collaborazione delle vittime di solito si ottiene in altro modo, non strombazzando ai 4 venti di averle arrestate e interrogate...

Sono d'accordissimo sul fatto che sia difficile trovare una soluzione soprattutto perchè i veri responsabili sono in genere pezzi grossi ben protetti dall'alto (mafia e criminalità organizzata internazionale). Ma proprio perchè è difficile credo sia necessario utilizzare strumenti molto più sofisticati di una retata e andare a colpire obiettivi molto meno semplici e semplicistici di un gruppo di ragazze seminude su una statale.

Non so darti una risposta sul perchè siano state utilizzate così tante forze dell'ordine! Forse per far credere che ne abbiano arrestate davvero tante? Boh!


Lo sappiamo come queste donne vengano trattate, o meglio lo possiamo immaginare, e questo mi fa salire una tale rabbia che neanche immagini! La schiavitù ai giorni nostri è una cosa davvero raccapricciante e inconcepibile!


...effettivamente hanno sbagliato approccio al problema, credendo di far bene, hanno fatto malissimo e sicuramente ottenuto l'effetto opposto ovvero la non collaborazione da parte delle donne arrestate!


Purtroppo colpire i pesci piccoli di un'organizzazione abbastanza vasta, e in questo caso lo sfruttamento della prostituzione credo sia una organizzazione vastissima e a momenti illimitata, risulta più facile e non so perchè...pestare i piedi ai "potenti" mette timore anche in quelle persone che dovrebbero garantire una società migliore e giusta!

[Vianne]

Una notizia di cronaca di oggi dice che finalmente si inizia a colpire chi sfrutta la prostituzione e non solo a fare operazioni di facciata con centinaia di agenti per strada ad arrestare le vittime invece dei colpevoli.



Operazione della polizia dopo quattro mesi di indagini

Blitz sulla tratta delle prostitute: 800 arresti
Donne straniere portate in Italia per farle prostituire. Gli arrestati anche loro quasi tutti stranieri. Amato: «Un traffico ignobile»

ROMA - Quasi 800 arresti e oltre 1.000 denunce oltre all'individuazione di molti dei canali da cui passava la tratta degli esseri umani, in gran parte donne minorenni vendute nei loro Paesi e costrette a prostituirsi in Italia, violentate e minacciate. Dopo quattro mesi di indagini la polizia ha bloccato almeno in parte un fenomeno che il ministro dell'Interno Amato ha definito «ignobile». Per il ministro l'operazione «dà corpo a una delle mie prime priorità: il traffico di donne, e in particolare di minori, a fini di prostituzione è uno dei reati più ignobili che si consumano purtroppo in Italia. Combattere i gruppi criminali che lo organizzano e liberare dal loro ricatto queste ragazze riguarda la coscienza civile di noi tutti prima ancora che non le leggi penali. Importante in questo senso è anche l'istituzione di un Osservatorio sulla prostituzione e sui fenomeni delittuosi ad essa connessi, che sarà presieduto dal sottosegretario Marcella Lucidi. È un ulteriore tassello per intensificare il sistema di prevenzione e contrasto».

L'OPERAZIONE - Dei 784 arrestati e dei 1.311 denunciati, la quasi totalità sono stranieri (97% degli arrestati e 93% dei denunciati): nei loro confronti l'accusa è sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Persone che agivano quasi sempre in piccole organizzazioni. «Non c'è una regia comune - sottolinea il capo dello Sco Gilberto Caldarozzi - ma diverse organizzazioni, tra cui anche alcune di carattere familiare, con connotazioni più spontanee». Oltre agli arresti, il personale della polizia ha sequestrato 15 abitazioni utilizzate per far prostituire le ragazze, 4 locali notturni e 3 laboratori. A 45 ragazze, che con la loro collaborazione hanno aiutato le indagini, è stato concesso invece il permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale. «La tratta, conclude Gratteri, «non è stata sconfitta - prosegue - ma sono stati individuati molti canali attraverso i quali si svolgeva. E dalle indagini in corso potranno emergere nuovi elementi per allargare il quadro e trovare coinvolgimenti a più altro livello».
24 gennaio 2007


Dal sito del Corriere della Sera

[Mac La Mente]

Una notizia di cronaca di oggi dice che finalmente si inizia a colpire chi sfrutta la prostituzione e non solo a fare operazioni di facciata con centinaia di agenti per strada ad arrestare le vittime invece dei colpevoli.


Operazione della polizia dopo quattro mesi di indagini

Blitz sulla tratta delle prostitute: 800 arresti
Donne straniere portate in Italia per farle prostituire. Gli arrestati anche loro quasi tutti stranieri. Amato: «Un traffico ignobile»

Dal sito del Corriere della Sera

...mi viene da dire solo una cosa..."Bravi!" a tutti coloro che hanno preso parte a questa operazione e che hanno fermato ed arrestato questi gran ba...... che sfruttano queste povere ragazze!

...il Ministro ha detto una cosa giusta...è Ignobile tutto questo.

[Mac La Mente]

...ripesco il topic con una notizia che ho sentito questi giorni nei vari tg e letta suoi vari giornali!
Nonostante la condizione in cui vivono le lucciole non sia delle migliori, per una serie di motivi che sappiamo, anche loro hanno diritto ad essere ascoltate, no?


"L'ordinanza va ritirata, i nostri affari sono precipitati"
Una delegazione è stata ricevuta dai consiglieri comunali
Padova, il corteo delle prostitute
Protesta contro le multe ai clienti

Padova- Ha preso il via dalla stazione di Padova e si è chiuso, davanti a una folla di curiosi e simpatizzanti, in piazza delle Erbe, dove la trans Kristal ha tenuto un comizio. Il corteo delle lucciole, indetto in segno di protesta contro l'ordinanza che il sindaco Flavio Zanonato ha rispolverato per reintrodurre la possibilità di multare i clienti delle prostitute per intralcio alla circolazione automobilistica, è sfilato per le vie della città sotto gli occhi di molti curiosi che si sono affiacciati dalle finestre e ai balconi. Prostitute, transessuali e ragazzi dei centri sociali ovviamente accompagnati da una folta schiera di forze dell'ordine e giornalisti.

Le manifestanti hanno sfilato con striscioni che portavano scritte come "Meglio vendere amore che false promesse elettorali", "Divieto di sosta sulla poltrona comunale" o anche "Padova 2007, qui giace la libertà". Tra loro qualcuno mostrava anche un cartello con sopra scritto "Io sono un cliente".

Quando il corteo, colorato e rumoroso, è arrivato davanti al municipio, a piazza delle Erbe, è stato accolto da una folla sempre più grande. Qui è stato improvvisato un comizio dove Kristal, la transessuale brasiliana di 41 anni e animatrice della protesta, ha preso la voce davanti a un pubblico di qualche centinaia di persone. Le prostitute chiedono il ritiro dell'ordinanza anche se il sindaco non ha mostrato alcuna intenzione di tornare indietro.

Subito dopo una delegazione è stata ricevuta all'interno del municipio da alcuni consiglieri comunali di Sinistra Laica, Verdi, Sdi, Rifondazione Comunista e della Lista Civica Padova per Padova.

P.C., da 25 anni rappresentante dei diritti delle prostitute, ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa. "Ci sono state altre manifestazioni di prostitute e prostituti ma questa è la prima volta che un gruppo autoconvoca una manifestazione". Una manifestazione autoindetta per affermare i propri diritti. "Il corteo - ha detto Covre - è una iniziativa di lavoratori e lavoratrici che lottano per il loro pane".

fonte: Repubblica

[Mac La Mente]

Bari, 13 arresti per tratta donne
Vittime romene attirate in Italia con promessa posto lavoro

Andria (Bari) - Smantellata nel Barese una presunta organizzazione italo-romena: l'accusa e' di aver sfruttato donne romene. 13 gli arresti. Le vittime del sodalizio, tra cui alcune ragazzine, erano indotte - secondo l'accusa - a venire in Italia con la promessa di un buon posto di lavoro. Una volta giunte in Puglia, invece, l'organizzazione le privava del passaporto, le minacciava e le picchiava per costringerle a prostituirsi o a lavorare duramente nei campi.

fonte: ansa


..."quanto mi piacerebbe avere le chiavi di una prigione, rinchiudere queste persone, e gettarla via!"
Ooooooooh sisisi, sarebbe troppo bello!!!

[Vianne]

Bari, 13 arresti per tratta donne
Vittime romene attirate in Italia con promessa posto lavoro


..."quanto mi piacerebbe avere le chiavi di una prigione, rinchiudere queste persone, e gettarla via!"
Ooooooooh sisisi, sarebbe troppo bello!!!

Io molto meno civile di te
... manderei TUTTE le persone che in un qualunque modo siano implicate con la tratta delle schiave (mandanti, trafficanti, carcerieri, stupratori, clienti delle ragazze dopo che sono state sbattute sul marciapiede, ecc. ecc. ecc.) ai lavori forzati a vita, ma solo dopo averli lasciati almeno per un anno nelle mani dei carcerati che si occupano di punire chi violenta donne e bambini...

[Mac La Mente]

Io molto meno civile di te
... manderei TUTTE le persone che in un qualunque modo siano implicate con la tratta delle schiave (mandanti, trafficanti, carcerieri, stupratori, clienti delle ragazze dopo che sono state sbattute sul marciapiede, ecc. ecc. ecc.) ai lavori forzati a vita, ma solo dopo averli lasciati almeno per un anno nelle mani dei carcerati che si occupano di punire chi violenta donne e bambini...

Mmmm...ora che mi ci fai pensare, non è male la tua soluzione!...facciamo però un po' più di tempo in carcere con quel "trattamento speciale"...se lo meritano tutto!

[Mac La Mente]

...è un po' lungo come articolo, ma spiega in dettaglio quello che il governo sta mettendo in atto per cercare di diminuire il fenomeno della prostituzione e ridare dignità a tutte quelle persone che subiscono una vera e propria schiavitù moderna!


I primi effetti dei "patti per la sicurezza": per ottenere il
beneficio basta la segnalazione fatta da associazioni e Comuni
"Permesso subito alle schiave del sesso"
Amato: darlo a chi abbandona gli sfruttatori

Roma - Il traffico di esseri umani finalizzato alla prostituzione è fra le priorità del Viminale. Per liberare le "schiave del sesso", spesso minorenni, dai loro padroni sfruttatori, il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, ha ordinato ai Questori di tutta Italia di concedere loro il permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale, anche se non denunciano i loro sfruttatori. A segnalare i casi di tratta in schiavitù, possono essere le associazioni umanitarie (come on the road, Gruppo Abele e Comunità Papa Giovanni), gli uffici degli assistenti sociali dei comuni. Ma possono essere anche le forze dell'ordine ad imbattersi in vittime di traffico umano durante retate o indagini di polizia giudiziaria. La condizione essenziale per usufruire del permesso di soggiorno, è la disponibilità della vittima - laddove sia stata accertato il suo stato di "schiava" e il pericolo a cui è esposta - ad affrancarsi dalle organizzazioni criminali. Ed ad intraprendere, con l'assistenza delle associazioni, un percorso di reinserimento sociale. Nel caso in cui si consegnasse nuovamente ai suoi sfruttatori, perderebbe automaticamente il permesso di soggiorno.

Dopo i "patti per la sicurezza" della grandi aree metropolitane, l'ordine di Amato diramato ieri alle questure è il primo cambiamento normativo invocato a gran voce dai sindaci per aggredire il fenomeno criminale che in questo momento incide più di altri sulla "percezione diffusa di insicurezza" della gente, lo sfruttamento delle persone, la tratta di esseri umani, la riduzione in schiavitù.

La novità del Viminale consiste nell'aver chiarito una volte per tutte due cose. La prima, che anche i questori (oltre ai pm quando ci siano indagini penali), devono - dopo aver effettuato le verifiche - concedere i permessi di soggiorno. La seconda, che per vittime del traffico di esseri umani si intendono principalmente, perché il fenomeno è più visibile, donne e uomini, spesso minorenni, costretti a prostituirsi. Ma non solo loro. Fra le persone ridotte in "schiavitù", infatti, ci sono anche le persone sfruttate nel mondo del lavoro: dai romeni in pastorizia e in agricoltura ai cinesi nel tessile, dai nordafricani nell'edilizia ai minorenni rom o slavi nelle attività di elemosina. Agli orientali, infine, sfruttati nei lavori domestici. Il provvedimento di Amato è arrivato su impulso dell'Osservatorio sulla prostituzione e sui fenomeni delittuosi ad essa connessi presieduto dal sottosegretario di stato Marcella Lucidi. "Il permesso di soggiorno - ha dichiarato il sottosegretario Lucidi - rivolto anche a cittadini comunitari come i romeni, i più colpiti da questo fenomeno, è uno strumento che consente agli "schiavi" delle organizzazioni di riacquistare la libertà senza avere l'obbligo di denunciarle, cosa che quasi mai fanno per paura di ritorsione dirette o sui familiari nei Paesi d'origine". "È stato un intervento - ha aggiunto Lucidi - per rendere omogenee le attività delle questure e per ribadire che il primo dovere che abbiamo è prendere in carico la vittima e la sua famiglia affinché non corrano rischi". Il permesso consente loro soprattutto di accedere ai servizi sociali e, quindi, a quei percorsi di tutela e programmi di protezione assicurati da associazioni umanitarie in collaborazione con gli enti locali.

fonte: Repubblica

[Vianne]

...è un po' lungo come articolo, ma spiega in dettaglio quello che il governo sta mettendo in atto per cercare di diminuire il fenomeno della prostituzione e ridare dignità a tutte quelle persone che subiscono una vera e propria schiavitù moderna!


I primi effetti dei "patti per la sicurezza": per ottenere il
beneficio basta la segnalazione fatta da associazioni e Comuni
"Permesso subito alle schiave del sesso"
Amato: darlo a chi abbandona gli sfruttatori

L'ordinanza del Ministero mi sembra un buon primo passo, in particolare credo sia molto positivo il non imporre la denuncia degli aguzzini come prerequisito per ottenere tutela e protezione.
E poi con la concessione del permesso di soggiorno si toglie dalle mani degli sfruttatori l'arma del sequestro dei documenti, utilizzata proprio come primo passo per ridurre in schiavitù le persone
Certo, si tratterà di vedere come verrà applicata quest'ordinanza... in ogni caso, non credo potrà fare più danni della norma precedentemente in vigore che prevedeva l'espulsione immediata dall'Italia delle vittime che si rivolgevano alle autorità per chiedere aiuto

[Mac La Mente]

L'ordinanza del Ministero mi sembra un buon primo passo, in particolare credo sia molto positivo il non imporre la denuncia degli aguzzini come prerequisito per ottenere tutela e protezione.
E poi con la concessione del permesso di soggiorno si toglie dalle mani degli sfruttatori l'arma del sequestro dei documenti, utilizzata proprio come primo passo per ridurre in schiavitù le persone
Certo, si tratterà di vedere come verrà applicata quest'ordinanza... in ogni caso, non credo potrà fare più danni della norma precedentemente in vigore che prevedeva l'espulsione immediata dall'Italia delle vittime che si rivolgevano alle autorità per chiedere aiuto

...diciamo che il Ministero sta facendo dei passi avanti per contrastare questo fenomeno così diffuso ...ed in parte lo sta facendo colpendo alla radice una delle cause che lo provoca.

La normativa attualmente in vigore, quella che prevede l'espulsione, è assurda! Cioè...non solo chi denuncia i suoi ricattatori-sequestratori ecc...incorre in possibili vendette da parte di questi, viene persino esplulsa come "premio" per averlo fatto! Mah!

[Mac La Mente]

Ho letto adesso questa notizia e onestamente provo un senso di rabbia nei confronti di queste "persone" davvero grande! Non è possibile, o meglio, non riesco a credere, che abbiano fatto una cosa del genere!
Mi dispiace per la vittima! Mi dispiace tantissimo!

L'episodio a Roma
Obbligava la figlia a prostituirsi, arrestato
In manette il padre della vittima, il fratello e la convivente del primo. Picchiavano la donna per costringerla a vendere il suo corpo

Roma - Obbligata a prostituirsi con la violenza. Protagonista della vicenda una donna romana di 31 anni, vittima per anni delle violenze del padre e del fratello, ora arrestati dai carabinieri della stazione di San Lorenzo in Lucina, assieme a una donna, la convivente del padre. I tre finiti in manette pretendevano 3000 euro dalla vittima e la minacciavano di morte se non avesse corrisposto quella cifra. Al suo rifiuto l'hanno colpita a calci e pugni, poi a bastonate, provocandole ferite e fratture. Gli arresti sono avvenuti in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, dopo due mesi di indagini.

Violenza ripetuta - L'ultima aggressione è infatti l'epilogo di una vicenda di violenza, per la quale il padre, che ora ha 70 anni, ed il fratello della donna erano già stati indagati, il primo finendo anche in carcere. Si è ricostruito così che, dopo la morte della mamma, la donna, insieme ad una sorella più grande, era stata costretta per anni, dal padre e dal fratello a prostituirsi, nella loro abitazione di Fiano Romano. Nel maggio scorso, con il figlio e la convivente, il padre ha provato nuovamente a costringere una delle figlie, che ormai non abita più con lui, ma è a Roma (la sorella era riuscita invece a rendersi irreperibile) a prostituirsi. L'hanno raggiunta a Roma, dove fa la parcheggiatrice abusiva e, con pesanti minacce e percosse, volevano costringerla a tornare a Fiano Romano, ma la donna ha trovato infine il coraggio di denunciarli ai carabinieri.

fonte: Corriere della sera