Il Quaderno Dei Racconti...

[Nicky]

Ancora un altra volta il sole inonda i muri scrostati.
Bambini giocano ed urlano, non se ne ricorderanno. Un altro giorno trascorre. Inutilmente.

Benvenuto Apache

[apache]

Visi e vise pallidi, grazie per il benvenuto, ma sono l'ex mano gialla, ora uso il mio nome vero...................... Sì, il racconto l'ho scritto io, è triste ma io essere quasi sempre incazzato. Augh.

[Mac La Mente]

Visi e vise pallidi, grazie per il benvenuto, ma sono l'ex mano gialla, ora uso il mio nome vero...................... Sì, il racconto l'ho scritto io, è triste ma io essere quasi sempre incazzato. Augh.

Augh a te, Apache/Mano Gialla!....oddio, non so come chiamarti!

Il breve racconto è molto carino!



Come mai hai cambiato nick?

[apache]

caro The Mind, apache è il mio "vero" nick, cioè quello che uso nei forum che frequento. Come avatar io uso una foto del vecchio Geronimo, che ben mi rappresenta. Mano Gialla è un altro indiano ma..di serie B rispetto al grande e ribelle Geronimo. Augh viso pallido

[Mac La Mente]

caro The Mind, apache è il mio "vero" nick, cioè quello che uso nei forum che frequento. Come avatar io uso una foto del vecchio Geronimo, che ben mi rappresenta. Mano Gialla è un altro indiano ma..di serie B rispetto al grande e ribelle Geronimo. Augh viso pallido

Vaaaaa bene! Ho capito! Era una curiosità la mia!

Se ti serve aiuto per caricare l'avatar, basta un fischio!

[Mac La Mente]

Titolo: Lottatore di Sumo – terzo post – da un’idea banale di Mac!

…prese possesso della sua stanza, del suo bagno, del frigo bar in un orario adatto per una bella pennichella ma era troppo contento e l’idea di sdraiarsi per riposare non lo sfiorò neanche per un momento, voleva darsi subito da fare anche perché sapeva che prima o poi il soggiorno e il piccolo gruzzoletto a sua disposizione sarebbe finito, doveva trovare innanzitutto un lavoro!

“Come posso fare” “Dove posso andare?” “Compro una rivista di annunci?” tante sono le domande che si fece e per ciascuna domanda aveva già la risposta pronta, era inutile consultare dei giornali perché non sapeva leggere il Giapponese allora decise di farsi un giro per la città, pensò che magari da qualche parte ci fossero cartelli scritti in inglese e di facile comprensione per lui…

…gira e rigira Vincent per quelle strade che sembravano senza fine, che da qualche parte portano ma nessuno sapeva di preciso dove...fino a quando non si trovò dinnanzi ad una lavanderia di un altro albergo che cercava una persona, caso strano, aveva sulla porta un cartello scritto in inglese e che cercava un addetto factotum. Vincent, stanco ormai di girare a vuoto, entrò, non aveva nulla da perdere, al massimo non avrebbe avuto l’impiego!
Fortunatamente invece riuscì a farsi assumere, con un po’ di fortuna, dal principale, era anche lui americano e trovò subito molto simpatico Vincent proprio per il suo aspetto. Tra una chiacchierata e l’altra, Vincent spiegò che nella sua vita non aveva mai toccato un ferro da stiro né tanto meno lavato e steso panni…a queste parole il suo futuro capo non dette molto peso…”Imparerai” disse e continuò dicendo “ti darò una mano io vedrai che ti verrà naturale!”, il viso di Vincent si illuminò, aveva trovato la prima persona, nella sua vita, disposta ad aiutarlo, fino a quel momento era sempre avvenuto il contrario!


Erano passati tre mesi da quando Vincent viveva in Giappone ed un mese da quando fu costretto a lasciare il suo albergo perché i soldi erano finiti, la sua nuova sistemazione era una stanza adiacente alla lavanderia di proprietà dell’albergo dove i dipendenti condividevano tutto ed alloggiavano in quanto il servizio di lavanderia non dorme mai!
In questi tre mesi era sempre in contatto con Giapponesi purosangue e questo l’aiutò tantissimo perché riusciva o meglio iniziava a capire e a parlare, naturalmente a singhiozzo, il Giapponese.
“Aspetterò ancora un po’ prima di mettermi alla ricerca di una palestra di Sumo, è meglio che io impari molte più parole!”…è questa una delle caratteristiche principali di Vincent, la prudenza e il non avere fretta nel fare le cose…aveva anche imparato a stirare!

…continua…

[daisho]

Titolo: Lottatore di Sumo – terzo post – da un’idea banale di Mac!

aveva anche imparato a stirare!

cercherò una palestra di sumo

[Mac La Mente]

Titolo: Lottatore di Sumo – terzo post – da un’idea banale di Mac!

aveva anche imparato a stirare!

cercherò una palestra di sumo

Bravo! ...c'è sempre tempo per imparare!

[Vianne]

Visi e vise pallidi, grazie per il benvenuto, ma sono l'ex mano gialla, ora uso il mio nome vero...................... Sì, il racconto l'ho scritto io, è triste ma io essere quasi sempre incazzato. Augh.

Capito!

Apache a me il tuo racconto è piaciuto, forse proprio perchè triste... Postacene altri, a me farebbe molto piacere leggerli!

[Vianne]

Titolo: Lottatore di Sumo – terzo post – da un’idea banale di Mac!

Mac più leggo le avventure di Vincent e più mi piacciono!!

Spero di poter leggere presto il seguito!

[Mac La Mente]

Visi e vise pallidi, grazie per il benvenuto, ma sono l'ex mano gialla, ora uso il mio nome vero...................... Sì, il racconto l'ho scritto io, è triste ma io essere quasi sempre incazzato. Augh.

Capito!

Apache a me il tuo racconto è piaciuto, forse proprio perchè triste... Postacene altri, a me farebbe molto piacere leggerli!

Anche a meeeeee!!!


Quoto la richiesta di Vianne! Dove sono gli altri, Apache?

[Mac La Mente]

Titolo: Lottatore di Sumo – terzo post – da un’idea banale di Mac!

Mac più leggo le avventure di Vincent e più mi piacciono!!

Spero di poter leggere presto il seguito!

Grasssssie!
...lo dirò anche a Vincent!


Arriverà presto il seguito!

[Mac La Mente]

Titolo: Lottatore di Sumo – quarto post – da un’idea banale di Mac!


Non si fermava mai, lavorava, lavorava ed ogni giorno trascorso in quel piccolo locale l’arricchiva sempre di più, era diventato un giapponese a tutti gli effetti!
Questo pensiero, non appena lo sfiorò, gli dette coraggio e così decise di iniziare a girare un po’ di più per la città e cercare una palestra che praticasse il Sumo; fino a quel momento non era mai andato oltre l’isolato dell’albergo, proprio perché aveva paura di perdersi; inoltre non aveva mai chiesto e mai fatto un giorno di assenza/permesso dal lavoro…era arrivato il momento di pensare un po’ più a se stesso!
Non incontrò nessun ostacolo quando fece la richiesta al suo capo anche perché, se non lo sapete, in quell’albergo funzionava così: ogni quattro mesi i dipendenti avevano diritto ad una settimana di ferie (eheheh bello vero? )…beh, Vincent aveva lavorato ininterrottamente per 5 mesi, aveva accumulato un po’ di giorni di libertà…e comunque non li avrebbe sfruttati tutti in una volta…”Giusto un paio!” è questo che disse al capo il quale sorridendo rispose “Tu non ti stanchi mai! Vero?” “Ok! Buon weekend, ci vediamo lunedì!”. Contento per il successo avuto, Vincent uscì dall’ufficio, uscì dalla lavanderia e come mise piede fuori ebbe l’impressione di respirare un’aria diversa…
Iniziò a girare e rigirare, l’aveva già fatto in passato, ma il suo stato d’animo era diverso…era curioso Vincent, era affascinato ed aveva una voglia di scoprire quel che c’era intorno a lui come se fosse un ragazzino…prese taxi, autobus e si allontanò tantissimo dal suo alloggio…mai stato così lontano! Arrivò in una zona della città, che, ad una prima impressione sembrava un misto tra l’antico e il moderno per via dei palazzi che si susseguivano sulla strada principale…”E’ questo il posto giusto!” pensò e effettivamente aveva ragione perché lì ogni due isolati erano presenti palestre di Sumo, una più antica dell’altra. Ne scelse una a caso ed entrò! Fotografie di grandi campioni sulle mura della palestra, un buon profumo dell’ambiente e un ring dove allenarsi sono le prime cose che lo colpirono. Fu subito avvicinato da una persona, che aveva tutto sommato la sua stazza ed i suoi stessi movimenti…pensò: “Sono a casa!”…dopo aver parlato un po’ con il proprietario, naturalmente in Giapponese (oramai era padrone della lingua), Vincent fu accompagnato nel cuore vero e proprio di quel locale. Trovò almeno una cinquantina di persone che si allenavano ed emettevano suoni per via degli sforzi che facevano, erano lottatori di Sumo. Li riconobbe subito Vincent in quanto era impossibile scambiarli con altri atleti, il Sumo non è solo una disciplina, ma anche un modo di essere.

Prese una decisione…

…continua…

[Vianne]

Mac non so come proseguirà, ma per ora mi piace sempre di più!

Vincent sarà anche grande e grosso, ma è un personaggio tenerissimo!

[Mac La Mente]

Mac non so come proseguirà, ma per ora mi piace sempre di più!

Vincent sarà anche grande e grosso, ma è un personaggio tenerissimo!

Ehehehe in verità non lo so neanch'io!




Ti ringrazio Vianne!