...ed ecco qui la notizia citata in precedenza...
Botero evasore, 7 milioni non dichiaratiLucca -
Sette milioni di redditi non dichiarati dallo scultore e pittore colombiano Fernando Botero: li ha accertati la guardia di finanza durante una verifica fiscale sui conti dell' artista, residente nel principato di Monaco, ma che vive e lavora a Pietrasanta dove è domiciliato da circa 30 anni. Gli accertamenti riguardano il periodo compreso dal 2003 ad oggi. Botero è risultato essere evasore totale. Dalla documentazione bancaria è emersa anche la compravendita di una villa a Pietrasanta acquistata per un milione e 200 mila euro di cui è stato occultato un corrispettivo di 607 mila euro. Nei confronti dell' artista è stata inoltrata una notizia di reato alla procura della Repubblica di Lucca perché l' evasione fiscale supera le soglie delle sanzioni amministrative configurando violazioni di natura penale.
La difesa: non devo nulla"Non devo nulla al fisco italiano. Vengo in Italia solo due mesi all'anno dando lavoro a fonderie e laboratori di Pietrasanta. Quella che è stata fatta è una indagine non solo nei miei confronti, ma anche per altri artisti stranieri che lavorano in Italia, certo in questo modo si vuole invogliare noi stranieri che abbiamo scelto l'Italia per svolgere parte della nostra attività di andare via. Chiarirò la mia posizione al più presto". Con queste parole, rilasciate all' ANSA che ha rintracciato l' artista all' estero - Botero ha commentato la notizia della sua evasione fiscale. "La cifra fatta dalla guardia di finanza - ha aggiunto - non corrisponde a quella emersa su cui comunque nulla devo". La guardia di finanza starebbe indagando anche su altri artisti che lavorano a Pietrasanta: Igor Mitoraj e Kan Yasuda.
Con Pietrasanta 24 anni di odio e amoreUna vita tra New York, Parigi, Montecarlo, ma Fernando Botero ha scelto dai primi anni '80 le fonderie di Pietrasanta per realizzare i celebri bronzi dalle fattezze over-size, che sono tanto nella scultura quanto nella pittura la sua cifra stilistica. Nella piccola Atene, l'artista colombiano ha da 24 anni una casa dove trascorre diversi mesi con la famiglia, dal momento che anche la moglie, la scultrice Sofia Vari, si avvale delle competenze degli artigiani versiliesi e dei laboratori della zona per le sue statue monumentali.
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Al di là di questi episodi, per oltre 20 anni Botero è stato, con Mitoraj e Kan Yasuda, uno dei protagonisti indiscussi della piccola Atene, che a sua volta gli ha dedicato grandi mostre fino a diventare palcoscenico di prestigio per la sua opera. A incrinare seriamente i rapporti tra Botero e Pietrasanta, nel 2007 il furto di sette bronzi dell'artista in una fonderia della città. "Se accade qualche altro episodiosimile, me ne vado in Svizzera o in qualsiasi altro posto dovepercepisca di poter fondere in un contesto di maggioreprotezione", ha tuonato Botero da Bogotà subito dopo il fatto. Ma a un anno di distanza, alla fine del luglio scorso, i carabinieri gli hanno riconsegnato sei delle sette opere rubate. L'artista ha ringraziato per le forze dell'ordine per "lo straordinario lavoro svolto", che ha dimostrato che "Pietrasanta è una città sicura".
fonte completa:
Ansa