/ Settembre 16, 2012/ Blog, Una frase, un rigo appena/ 0 comments

Piacevolmente sorpreso e meravigliosamente stupito ho scoperto, dopo molti anni di visioni di film e letture di libri, che una tra le citazioni che preferisco del film (ormai “divorato” per me) L’attimo fuggente è tratta dal libro Walden, ovvero vita nei boschi di Henry D. Thoreau.

Non lo sapevo e quando mi è capitato di leggerla, un paio di giorni fa, ho rivissuto la scena con Robin William e con i suoi allievi che fanno rivivere il famoso Club dei Poeti estinti.

La frase che qui mi accingo a riportare è una riflessione personale che Thoreau – uomo colto e benestante – pensa dopo aver abbandonato la società e tutte le sue contraddizioni, i suoi lati illuminati e oscuri, i preconcetti che annebbiano la reale visione della vita, per ritirarsi sulle rive del lago Walden in New England.

Mi ha sconvolto, in parte, perchè questo libro è del 1845 e continuando a leggerlo si scoprono dettagli che vanno bene ancora oggi, che anticipano il consumismo sfrenato, l’economia brutale e la perdita di quei valori che invece bisognerebbe sempre tener presente.

Ma sto divagando, lascio spazio alle bellissime parole di Thoreau e a un piccolo spezzone de L’attimo fuggente dove presente la citazione.

 

“Andai nei boschi perchè desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quato essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto. Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente, e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e raso terra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici; se si fosse rivelata meschina, volevo trarne tutta la genuina meschinità, e mostrarne al mondo la bassezza; se invece fosse apparsa sublime, volevo conoscerla con l’esperienza, e poterne dare un vero ragguaglio nella mia prossima digressione. Ché mi pare che molti uomini abbiano una strana incertezza sul suo valore, se sia di Dio o del demonio; e che abbiano concluso un po’ troppo rapidamente che il fine principale dell’uomo sulla terra è glorificare Iddio e goderlo in eterno.”

Da Walden, ovvero vita nei boschi di Henry D. Thoreau, pagine 152-153 edizioni Bur

 

httpv://www.youtube.com/watch?v=odkW5SCbzdQ

 

Scritto da Mac La Mente

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