/ Febbraio 5, 2010/ Blog, In Libreria/ 3 comments

Spero sia la prima di una lunga serie di recensione quella che propongo qui di seguito perchè scritta da una persona a me cara: mio padre.
Affascinato dalla storia e anche dallo stile dello scrittore, mio padre ha voluto regalare al blog di Libera-mente alcune parole sull’ultimo libro scritto da Dan Brown, Il simbolo perduto.

Grazie!

 

Un libro di seicento pagine che scorrono veloci. Personaggi nuovi (a parte il prof. Langdon, già presente nel primo romanzo dell’autore).
Costruita una storia con riferimenti reali amplia le conoscenze del lettore con parole nuove che
sollecitano a ricerche su Internet.
I personaggi si muovono nel tempo e nello spazio, tutti alla ricerca di una soluzione che lascia i lettore in suspense anche perché i capitoli non sono interconnessi ma portano avanti
situazioni diverse.
Non sapevo che esistesse un Istituto della “noetica” fondato da Edgard Mitchell, il sesto uomo che ha messo piede sulla luna e che tornando sulla terra si è posto interrogativi a cui tenta di dare una risposta.
Il romanzo fa riferimento a simboli, enigmi e avvolge il lettore che è affascinato da tutto ciò.
Noi siamo parte della natura e siamo esseri che si evolvono insieme all’universo. Ho letto da qualche parte che Dio non ha finito la Sua creazione, anche una nuova stella che nasce rientra
nelle grandi leggi che governano l’universo in movimento.
Cerchiamo la sicurezza in una Terra, la cui crosta copre un nucleo incandescente eppure viviamo,
crediamo o non crediamo in un Essere superiore.
Il romanzo fa riflettere sull’intreccio fra scienza e coscienza, una conseguenza filosofica che parte
dalla meccanica quantistica di Einstein.
Considerazioni filosofiche che vengono fatte, avendo come base la Massoneria servono al Prof.
Langdon per risolvere un enigma, cercando di salvare un amico. Nel testo vengono citati passi
sia della Bibbia che dei Vangeli oltre a testi di altre religioni.
Chi siamo noi? Abbiamo la coscienza di comprendere a fondo il momento del tempo in cui viviamo… …? Che abisso fra un centurione romano e un uomo del 20° secolo.

Buona lettura a coloro che sono stati “toccati” dal mio commento.

Dati del libro:

Titolo: Il simbolo perduto
Autore: Dan Brown
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 609
Anno di pubblicazione: 2009

Scritto dal papà di Mac La Mente

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3 Comments

  1. Ho letto anch’io questo libro. Giuste domande quelle rivolte alla fine.

  2. Caro papà Mac, mi è piacuta molto la sua recensione!
    Tra l’altro pure io come lei, sono andata, come per il Codice Da Vinci e Angeli e Demoni, a fare le ricerchine su internet, più che altro per vedere i dipinti che non avevo sotto mano!
    BRAVISSIMO!!!

  3. Se volete approfondire i concetti di Noetica, seguite il Blog Italiano della Scienza Noetica: http://scienzanoetica.blogspot.com/

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