/ Giugno 12, 2009/ Blog, Informatica e Web/ 0 comments

Come avviene per le automobili, per le quali durante l’acquisto si chiedono informazioni sulla cilindrata, i consumi e gli accessori inseriti per aumentarne la sicurezza, così tra i vari componenti di cui ci si informa durante l’acquisto di un computer, si prende nota della memoria RAM.

Ma cos’è questa memoria e come si può mantenere funzionale? Scopo di questo articolo è cercare di rispondere a queste domande e dare degli utili consigli per non sprecare la memoria RAM.

Innanzitutto parto con il significato dell’acronimo RAM, che sta per Random Access Memory, ovvero memoria ad accesso casuale. Effettuare un accesso casuale agli indirizzi di memoria, durante la lettura dal disco rigido, significa impiegare lo stesso tempo per eseguire programmi indipendentemente dalla posizione che questi occupano all’interno dell’hard disk. Questa caratteristica attribuisce alla RAM una maggiore velocità rispetto agli altri tipi di memorie.

Non solo, perchè la RAM possiede un’altra proprietà e anche molto importante: è la memoria che viene interrogata e occupata durante l’esecuzione di un programma e liberata nel momento in cui l’utilizzo dello stesso programma è terminato.
Tutto questo fa sì che la RAM occupi un posto di primo piano all’interno dell’architettura di un computer, al punto da venire oggi chiamata “memoria primaria“.

In commercio esistono diversi tipi di memoria RAM. Le categorie principali sono SRAM e DRAM, SDRAM e FeRAM.

– Le SRAM (Static Random Access Memory) sono memorie ad accesso casuale statiche che conservano per un tempo infinito le informazioni, sono molto veloci e sviluppano poco calore. L’inconveniente di questo tipo di memorie è legato alla tecnologia con cui sono realizzate, tecnologia che ne fa aumentare il prezzo.
– Le DRAM (Dynamic Random Access Memory) sono memorie ad accesso casuale dinamiche realizzate tramite transistor e semiconduttori. A differenza delle SRAM memorizzano dati per un tempo limitato, dopo di che si scaricano e i dati memorizzati vengono persi a meno che non si esegua un “refresh” (ricaricamento). Questa operazione prevede una nuova lettura e scrittura dei dati. E’ proprio a causa del refresh che le DRAM sono poco affidabili, più lente e impiegano una certa quantità di energia. Ma questo tipo di memoria ha due vantaggi principali: il basso costo e la grande capienza e queste caratteristiche consentono alla DRAM di venire utilizzate come memoria principale.
– Le SDRAM (Synchronous Dynamic Random Access Memory) sono memorie ad accesso casuale, dinamiche e sincrone. L’ultima parola è quella che le differenzia dalle DRAM, infatti l’accesso è sincrono e questo significa che avviene tramite un clock prefissato, cioè la lettura/scrittura avviene a intervalli di tempo fissati dal costruttore.
E’ un tipo di RAM sfruttata soprattutto sui componenti hardware chiamati DIMM: serie di circuiti integrati presenti nei personal computer con processori Pentium.
– Le FeRAM (Ferroelectric Dynamic Random Access Memory) invece hanno la peculiarità di mantenere i dati senza l’ausilio del refresh, per la loro realizzazione vengono utilizzati materiali ferroelettrici capaci di mantenere la propria polarizzazione anche dopo il distacco dalle rete elettrica.

Ciascun tipo di memoria è utilizzato per scopi diversi e a seconda delle prestazioni e del tipo di architettura interna del personal computer.

E’ molto importante, per conservare le prestazioni della propria macchina, tenere la RAM più libera possibile, questo perché troppi programmi non solo occupano spazio ma succhiano risorse di sistema e affaticano la CPU.
Capita spesso che, nonostante la chiusura di un programma, questo rimanga in memoria senza che ce ne accorgiamo. Per ovviare a questo problema nel corso degli anni sono stati sviluppati software capaci di liberare la RAM e aumentare le risorse disponibili.

Procedura per liberare parte della memoria RAM e creare lo script.

Una semplice procedura che può essere utilizzata per questo scopo è quella di creare uno script, le cui caratteristiche dipendono dalla quantità di RAM a disposizione:

– Aprire il Blocco note e scrivere questa stringa

MYSTRING = (16000000) se il pc ha meno di 128 Mb di RAM

o questa

MYSTRING = (80000000) se il pc ha più di 128 Mb di RAM

– Salvare il file con questo nome: freeram.vbs
– Doppio click sul nome del file per liberare parti di memoria.

Oppure è possibile utilizzare uno dei tanti programmi disponibili che svolgono questo compito. Ne segnalo uno che ho trovato abbastanza semplice. Si chiama SuperRam ed è prodotto dalla casa PGWare. Una volta installato e mandato in esecuzione si posiziona di fianco all’orologio sul desktop e monitorizza la memoria. Con un semplice click sull’opzione “libera” – attivabile con il tasto destro – libera la RAM.

SuperRam è scaricabile dal sito Hwupgrade.it.

L’interfaccia grafica è:

Questo e altri trucchetti per un computer sempre performante sono nel topic sul foum Trucchi e consigli per pc.

Scritto da Mac La Mente

Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.