Il 6 aprile è accaduta una catastrofe e le parole per descrivere quello che si prova, quello che la popolazione abruzzese sta vivendo sarebbero superflue. Non ci sono parole, servono i fatti, l’impegno, un gesto piccolo che, fatto tutti insieme, può aiutare tanto.
Possiamo aiutare le popolazioni colpite dal terremoto a ricominciare e a ritornare a casa, quella casa che ora non c’è più ma che può rinascere.
Segnalo alcune delle iniziative nate in questi giorni per raccogliere fondi:
– SMS di 1€ al 48580
Iniziativa da parte degli operatori di telefonia mobile Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia che, d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, hanno attivato la numerazione solidale 48580 per raccogliere fondi a favore della popolazione dell’Abruzzo gravemente colpita dal terremoto. Ogni Sms inviato contribuirà con 1 euro, che sarà interamente devoluto al Dipartimento della Protezione Civile per il soccorso e l’assistenza. Sarà possibile anche donare 2 euro attraverso chiamata da rete fissa di Telecom Italia, utilizzando lo stesso numero: 48580. Il Dipartimento della Protezione Civile fornira’ tutte le indicazioni sull’utilizzo dei fondi raccolti.
– Conto corrente 10 40 0000, intestato a “Poste Italiane per l’Abruzzo“, aperto da Poste Italiane su richiesta della Regione Abruzzo. Per un versamento attraverso la propria banca, il codice IBAN è:
IT-03-U-07601-03200-000010400000
Ce ne sono tante altre che man mano stanno nascendo. Nelle diverse città italiane ci si può recare nei centri di raccolta oppure ci si può rivolgere alla Caritas e alla Croce Rossa per donare beni di prima necessità. In particolare servono:
– latte a lunga conservazione
– zucchero
– crackers e fette biscottate
– biscotti, brioche e altri prodotti per la prima colazione
– tonno in scatola
– confetture e frutta sciroppata
– succhi di frutta
– cioccolata
– prodotti per la prima infanzia
– acqua minerale
Tutta l’Italia si è mobilitata, anche l’Unione Europea e il mondo intero con messaggi di solidarietà e massima disponibilità ad intervenire in qualsiasi momento.
Un’ultima cosa prima di concludere: mi auguro che di tutto questo si continui a parlare a lungo perchè serve tempo per ripristinare la normalità.
Un pensiero per tutte le vittime del terremoto.