/ Febbraio 14, 2009/ A tavola!, Blog/ 1 comments

Da oggi iniziano, e continueranno per le prossime due settimane, i festeggiamenti del Carnevale, una delle feste popolari più antiche, legata, come tutte le feste tradizionali, ai ritmi della terra e delle stagioni.
Nel mese di febbraio nel mondo precristiano ci si avviava a festeggiare la fine dell’inverno e il nuovo inizio della stagione agricola e della nuova vita in arrivo con la primavera, celebrando riti atti a propiziare la fecondità della terra. Nel mondo greco, per esempio, era il tempo delle feste dedicate a Dioniso, le Antesterie, in cui si aprivano le botti, si beveva il vino nuovo e ci si riuniva in allegre comitive per mangiare e bere.

Nel mondo cristiano è la festa in cui mangiare, bere e festeggiare a sazietà prima del digiuno rituale imposto dalla Quaresima.

Una festa come questa, dove il ruolo del cibo è centrale, non può non avere lasciato tracce nella cucina tradizionale di tutte le regioni. Tracce evidentissime ancora oggi: in tutta Italia si preparano ovunque dolci tipici dedicati al Carnevale, dalla cicerchiata dell’Italia centrale al cauzone campano, ai tortelli lombardi, fino alle chiacchiere diffuse, sia pure sotto nomi diversi – cenci in toscana, galani in Veneto, sfrappole in Emilia, bugie in Piemonte – un po’ in tutto il Paese.

Proprio per la loro diffusione oggi le chiacchierare possono essere considerate ovunque il dolce tipico di Carnevale, vendute, da subito dopo Natale, in tutti i supermercati e le pasticcerie.
Si possono anche cucinare in casa perchè non sono difficili da realizzare. La maggiore difficoltà consiste nella frittura ma, con un po’ di pazienza, si possono davvero ottenere degli ottimi e squisiti risultati.

Chiacchiere di Carnevale

Ingredienti (per un centinaio di chiacchiere)

– 500 gr. di farina bianca
– 100 gr. di zucchero
– 50 gr. di burro
– 3 uova
– 1 bicchierino di Marsala o vino bianco
– 1 bustina di vanillina
– zucchero a velo
– olio per friggere

Preparazione

– Su una spianatoia mescolare la farina, lo zucchero e la vanillina.
– Fare la fontana e inserirvi il burro ammorbidito e tagliato a pezzetti, le 3 uova sgusciate e il Marsala o vino bianco.
– Mischiare gli ingredienti e impastare bene. Se il composto dovesse risultare troppo duro aggiungere un po’ di Marsala o vino bianco.
– Stendere l’impasto col mattarello fino a ottenere una sfoglia sottile.
– Con una rotellina da cucina tagliare la sfoglia in strisce di circa 5×10 centimetri (o più lunghe o più corte, a piacere).
– Mettere sul fuoco la padella con abbondante olio per friggere.
– Quando l’olio sarà ben caldo gettarvi le chiacchiere due o tre alla volta e lasciarvele per qualche secondo finché non saranno dorate da entrambe le parti.
– Scolarle, lasciarle sgocciolare e metterle su un foglio di carta assorbente per togliere l’unto in eccesso.
– Infine spolverizzarle di zucchero a velo.

Scritto da Vianne

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