/ Gennaio 20, 2009/ Blog, Tempo libero e Hobby/ 0 comments

Riprendo un discorso cominciato tempo fa, quando ho illustrato brevemente l’origine e la storia di una tra le arti più antiche e che ancora oggi vengono praticate sia come passatempo, che come hobby, che come vera e propria professione: gli origami.

Nel precedente articolo – Hobby: origami, l’arte di piegare la carta – ho enunciato l’origine della parola origami e spiegato la differenza con un’altra tecnica che, pur prendendo spunto dagli origami, si arricchisce di ulteriori passaggi: i kirigami.

In questo articolo invece voglio segnalare un video che spiega la tecnica per realizzare una tra le forme più utilizzate e significative: la gru. E’ proprio grazie a questa forma che l’arte degli origami ha ricominciato a diffondersi in Giappone dopo un lungo periodo di declino dal XII al XVII secolo. Infatti la gru sostituì la rana nel periodo Edo (1603 – 1857) e divenne la protagonista del libro “Piegatura delle mille gru” di Sembazuru Orikata scritto nel 1797 e tutt’ora considerato la bibbia degli origami.

Prima di passare al video, voglio accennare alle principali piegature che vengono utilizzate e mescolate tra loro per realizzare ogni tipo di origami. Queste sono:

piega a valle: si ottiene piegando il foglio in modo che l’osservatore noti un avvallamento generato dalla piega. Per capire meglio in cosa consiste, immaginate di piegare un foglio di carta in due, si visualizza una V che vista dall’alto prende il nome di piegatura a valle.
piega a monte: è la piega opposta a quella a valle e si ottiene piegando il foglio in modo che l’osservatore noti uno spigolo generato dalla piega. In questo caso la V viene vista dall’alto a partire dal suo vertice.
piega a fisarmonica o doppia piega semplice: è costituita da una piega a valle e una a monte successiva. Il foglio di carta viene piegato in moto tale da ottenere zone uguali divise dalle pieghe.
piega a libro: è una piega a valle in una zona dove sono presenti altre pieghe, viene eseguita lungo una direttrice e l’effetto genrato è analogo a quello che si avrebbe sfogliando un libro.

Oltre a queste quattro tipi di pieghe ce ne sono altre più complesse, come per esempio la piega a base pesce, che ha come risultato finale un rombo; la piega a base gru, che è una variante della base pesce e permette di ottenere la gru, e altre.

Già, per realizzare una gru, si parte da un pesce! E’ questo perchè una piega diversa, aggiunta o sottratta ad una figura, fa cambiare il risultato finale.

Qui di seguito segnalo il video (in inglese) per realizzare una gru.

httpv://it.youtube.com/watch?v=7F8ajh_DDYs

Nel topic sul forum Origami – l’arte di piegare la carta, sono inseriti disegni e video con i diversi procedimenti per realizzare altri tipi di origami.

Scritto da Mac La Mente

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