/ Ottobre 21, 2008/ Blog, In Libreria/ 0 comments

La seconda parte della presentazione di Cornelio, delitti d’autore di Carlo Lucarelli è qui.

Come avviene per il cinema, la musica e la letteratura, anche il mondo del fumetto è in continua evoluzione. I disegnatori con le loro matite riescono a far rivivere personaggi, storie, epoche passate e recenti utilizzando tecniche e modi diversi: c’è chi crea universi fantastici e chi fa muovere personaggi reali in un contesto pieno di colori, di sfumature e di azioni che rivestono il personaggio e l’arricchiscono di nuovi contorni psicologici.

Il mondo del fumetto quest’anno si è arricchito della presenza di uno scrittore tra i più noti in Italia, scrittore ma anche conduttore televisivo e sceneggiatore, un personaggio in continua evoluzione e dalla creatività sviluppata, Carlo Lucarelli.

Carlo Lucarelli, insieme ad alcuni collaborati e fumettisti italiani, ha creato il progetto di un fumetto noir intitolato Cornelio, delitti d’autore. Si tratta di una serie di fumetti del brivido usciti nelle edicole e fumetterie a partire da maggio 2008 con cadenza bimestrale.

Arrivato alla terza uscita – in novembre la quarta – Cornelio racconta storie di delitti attraverso gli occhi del suo protagonista Cornelio Bizzarro, uno scrittore che ha paura del foglio bianco e che a sua insaputa e suo malgrado si trova a dover affrontare una serie di casi misteriosi.
Cornelio Bizzarro, disegnato con le sembianze di Carlo Lucarelli, è un personaggio ironico che affronta i casi con una lucidità che spesso però lascia il posto alle paure, ai dubbi, alle incertezze e all’ansia che si provano quando si è catapultati nell’ignoto. Cornelio viene sempre sospettato di essere l’autore dei delitti e per scagionarsi deve utilizzare la sua acutezza di pensiero, fare il detective e risolvere i casi prima della polizia.

Insieme a Cornelio si muovono altri personaggi che affrontano con lui i suoi problemi.
Vanessa, una giovane modella invaghita di lui, ha un carattere estroverso, non ha paura dei misteri anzi, se li va a cercare. Se fosse per lei, il nostro protagonista non sarebbe mai solo.
Giulia Negro è la detective che coinvolge Cornelio nelle indagini pur trovandolo bizzarro – sì, proprio come il suo cognome – e dubitando della sua innocenza. Oltre a queste due figure femminili il nostro scrittore è accompagnato dai fantasmi di due famosi detective, Sherlock Holmes e Philip Marlowe, che assecondano Cornelio, a volte lo prendono in giro e criticano, ma stanno sempre dalla sua parte e gli suggeriscono cosa fare. Sì, proprio come fa il fantasma di Humphrey Bogart che accompagna Woody Allen nel film del 1972 Provaci ancora Sam.

Ad ogni nuova storia altri personaggi appaiono sulla scena: per esempio Gigione, un ex-poliziotto diventato barbone che vive nella stazione di Bologna e Sandokan, un altro fantasma-amico.
Come mai tanti fantasmi? La risposta è semplice, loro rappresentano la voce interiore di Cornelio, la voce di quello che andrebbe fatto ma che il nostro protagonista non ha il coraggio di fare. Sono anche una guida verso il futuro.

Scritto da Mac La Mente

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