/ Settembre 15, 2008/ Blog, Informatica e Web/ 0 comments

Sempre più di frequente, con una cadenza che potrebbe definirsi giornaliera, vengono creati programmi da utilizzare al computer dalle forme così disparate che conoscerli tutti diventa davvero una specie di “mission impossibile”!

L’elenco sarebbe lunghissimo, interminabile, ma è possibile fare una prima distinzione analizzando e conoscendo le diverse licenze, tre principalmente, a cui questi programmi obbediscono: licenze completamente gratuite; rilasciate gratuitamente per un determinato periodo di tempo; direttamente a pagamento ovvero attraverso l’acquisto del software di interesse direttamente con i pacchetti che la casa sviluppatrice rilascia e mette a disposizione.

In altri termini, un licenza su un programma può essere:

1. Freeware: completamente gratuita. Il programma che rientra in questa categoria è distribuito o attraverso un pacchetto (serie di file) oppure sotto forma di file sorgente, un eseguibile che una volta scaricato o lanciato in esecuzione permette di entrare in possesso di tutte le funzionalità del programma stesso, aggiornamenti inclusi.
2. Shareware: semi-gratuita. Il programma che rientra in questa licenza può essere scaricato e utilizzato solo per un certo periodo di prova – generalmente 30 giorni – scaduto il quale è necessario l’acquisto di una licenza se si vuole continuare a utilizzarlo.
3. A pagamento. I programmi che rientrano in questa categoria non prevedono versioni di prova e per il loro utilizzo è necessario acquistare una licenza – illimitata – associata al pacchetto, ai manuali e a tutto l’occorrente (aggiornamenti, nuove versioni, plug-in) necessario per far funzionare il software.

Inutile dire che, personalmente, preferisco la prima forma di licenza, non solo per una questione di risparmio economico ma perchè rientra in un filosofia diffusa in questi anni nella rete, ovvero l’open source, la massima condivisione delle risorse. Attenzione, il termine open source spesso e volentieri viene utilizzato con un significato che non è corretto: non significa infatti completamente gratuito – alcuni prodotti open source si pagano perchè c’è sempre un lavoro dietro da parte di chi sviluppa i pacchetti ed è giusto che venga riconosciuto – ma significa che la diffusione e lo sviluppo sono molto più veloci. Open source significa che tutti posso partecipare allo sviluppo del software, migliorarlo, proporre e condividere le proprie idee con gli altri sviluppatori fino al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Insomma, open source è sinonimo di comunità.

Sono tanti e di diverso i programmi sviluppati con questa filosofia e possono essere divisi in due filoni, utili e dilettevoli.

Utili per il semplice motivo che permettono di mantenere in buona salute e migliorare il funzionamento del proprio pc. Per esempio programmi di deframmentazione del disco, di pulizia del registro interno, di ottimizzazione dello spazio e perchè no? Antivirus e pulizia dei file temporanei generati ogni volta che si naviga nella rete ma che possono in qualche modo rallentare il computer.
Dilettevoli perchè ci si può anche divertire. Per esempio programmi di grafica, programmi per la manipolazione immagini o che generano caricature a partire da una foto, programmi musicali e tanti altri.

Per dare un esempio concreto di questa ripartizione, segnaliamo un programma per ognuna delle due categorie.

Un programma utile molto utilizzato è AtfCleaner, che permette di effettuare la pulizia automatica del sistema liberando quest’ultimo da tutta quella serie di informazioni che, messe insieme, appesantiscono la macchina.
AtfCleaner, che è possibile scaricare da qui, una volta installato chiederà di selezionare quali cartelle del computer si vogliono cancellare, per esempio quella contenente i file temporanei oppure i coockie. Con l’opzione Select All si cancellerà tutto il contenuto non indispensabile di tutte le cartelle consentite. Attenzione: se si selezione Select All verranno cancellati anche i file presenti nel cestino.

Un programma dilettevole invece è ASCII Generator Classic. E’ un programma di manipolazione di immagini e permette di trasformare un’immagine presente sul proprio computer in una serie di caratteri ASCII che riprodurranno alla fine l’immagine di partenza. Il codice ASCII di trasformazione non sarà altro che una successione dei caratteri della tastiera: lettere, numeri e segni di punteggiatura. L’immagine generata sarà in bianco e nero per default. E’ possibile inoltre selezionare solo un’area della foto che si vuole convertire e la dimensione dell’immagine da generare.
Il programma ASCII Generator Classic è disponibile per il download a questo link. E’ leggerissimo e facile da utilizzare. Divertente!

null

Questi programmi, insieme ad altri, sono presenti all’interno di una discussione sul forum chiamata Programmi utili e dilettevoli.

Scritto da Mac La Mente

Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.